Il comunicato con cui il PD cortonese si esprime in merito al bilancio di previsione 2013 (prendendo spunto, non a caso dal successo del Mix festival) ci offre la possibilità di rimarcare alcune importanti questioni politiche facendo, ancora una volta, massima chiarezza sulla posizione assunta da Rifondazione Comunista. Costantemente abbiamo lavorato dentro questa amministrazione con assoluta correttezza, ma, con altrettanta fermezza, arrivati nella fase finale di questa legislatura siamo costretti a rilevare quelle criticità che da molto tempo denunciamo e che costantemente vengono messe in disparte nelle scelte politiche poi operate.
Teoricamente possiamo anche esimerci dall’esternare tutte le nostre perplessità, dalla questione dei rifiuti a quella delle rinnovabili, dalla tutela del territorio alla trasparenza nell’amministrazione della cosa pubblica, come fanno da diverso tempo alcuni partiti della maggioranza (PdCI, SEL, Sinistra per l’Italia), più impegnati a screditare gli esponenti di Rifondazione senza dare alcun contributo propositivo alla vita politica della nostra comunità. Noi non cerchiamo strumentalizzazioni, le nostre segnalazioni di criticità sono sempre accompagnate da proposte proprio perchè sentiamo fino in fondo la responsabilità di essere parte di un’Amministrazione, con la quale abbiamo condiviso un programma di legislatura di cui dovremo rispondere. Nè ci sembra serio rinviare “in particolare nella prossima legislatura “(come scrive il PD) interventi che facevano parte del programma sui quali, al di là delle limitazioni normative, è mancato un impegno serio, tacciando di demagogia chi, come noi, li richiama.
E’ nostro diritto e dovere segnalare quei settori che, a nostro avviso, richiedono un’attenzione della politica maggiore e più seria.
Quando si lamenta la mancanza di un quadro normativo nazionale stabile, le questioni IMU, TARES ecc non si può criticare senza individuare il destinatario di tali giuste critiche anche se questo destinatario è il PD, responsabile quanto il PDL, con il quale governa a livello nazionale, del disastro in cui versa il nostro Paese. Evitare di dire questa verità, questo si, che è cattiva informazione. L’inconsistente accusa mossa dal PD cortonese contro coloro che fanno “semplice demagogia” dicendo che si “può fare tutto e subito” lascia il tempo che trova per chi abbia minimamente seguito il dibatto politico locale negli ultimi anni!
Il PRC auspica che, come è da sempre nostro costume, si facciano “nomi e cognomi” quando si lanciano simili accuse. Specie se vengono da chi rivendica continuamente la trasparenza in politica. Noi proseguiremo per questa strada, non è una scorciatoia, ma un impegno nel rispetto dei cittadini ed il territorio di Cortona. La strada dei furbetti pronti a tutto per rastrellarsi l’impossibile alle spalle della nostra comunità è già occupata; anzi, a guardar meglio, è proprio intasata da un ingorgo che speriamo i cittadini sappiano liberare al più presto quando torneranno ad esprimersi nell’urna.
PRC Cortona
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Condivido in toto questo comunicato, che denota un'onestà politica ed intellettuale di alto spessore, merce rara di questi tempi.
A mio modo di vedere c'è un modo semplice per supplire al deficit amministrativo creatosi nelle politiche ambientali;il partito più grande, quello che prendera' piu' voti, deve affidare questi settori ad un proprio rappresentante. L'esperienza insegna, a parte la parentesi di un anno nel 2005-2006 con l'inizio del porta a porta a Cortona, che l'assessorato alla qualità ambientale affidato a rappresentanti di partiti minori della maggioranza (prima RC, poi i socialisti con Sel) non porta a nessun frutto. Guarda caso sono tra quei settori che non funzionano, perché non c'è un adeguato supporto politico da gruppi o partiti di riferimento, che non contano poco sul piano amministrativo.
A RC dico che fa una giusta disamina del problema, che si assume responsabilità non solo sue, ma non può scaricare le proprie frizioni interne su altri (ora quel partito che ho rappresentato poi il pdci).
Io vedo una enorme scollatura tra la rappresentanza istituzionale del vostro partito e quello che scrivete come partito. Sperando che le mie parole vengano interpretate in buona fede, concludo così: non si può per anni denunciare i costi della Tarsu e poi votare senza fare alcun distinguo in consiglio comunale la Tares. È' impossibile non notarlo, nonostante io vi rispetti.