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Castiglioni fuori da fondi per il dissesto, per soli 54 giorni. L’appello di Obiettivo Comune

Giunti a metà dell’iter che porterà alla conversione in legge deldecreto anti-dissesto, l’associazione “Obiettivo comune” di Castiglion Fiorentino, dopo aver fatto nelle scorse settimane un appello alle forze politiche locali e non, affinchè si attivassero per far comprendere anche i comuni già dissestati nel fondo di rotazione, torna a farsi sentire visto quanto è avvenuto.

Il 2 novembre è stato infatti approvato un emendamento  dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, impegnati nell’esame del decreto sui costi della politica, che potremmo definire “salva-Alessandria” (altro comune dissestato),pur non nominando mai il comune piemontese. Si tratta di una proposta del deputato Pd Mario Lovelli, passato con il parere positivo del governo,  che assegna la possibilità di ricorrere al prestito di 40 milioni da restituire nei tre anni successivi per “i comuni che, nell’anno 2012, entro la data di entrata in vigore del presente decreto, abbiano dichiarato lo stato di dissesto finanziario”. Tale atto parodassalmente tiene fuori il Comune di Castiglion Fiorentino per soli 54 giorni (il nostro comune ha dichiarato il dissesto il 7 Novembre 2011)  dall’accesso al fondo. “A questo punto – dichiara il presidente dell’associazione Devis Milighetti –  ci chiediamo se attraverso un’opera più incisiva di coloro che sono preposti a tale attività  non si poteva fare di più in sede parlamentare, riuscendo ad ampliare la cerchia dei comuni coivolti e se ancora ci siano margini per le modifiche . Noi rinnoviamo il nostro appello a tutte le forze politiche, ritenendo una stortura tale emendamento, rimarcando come, qualche volta, per farci sentire occorrerebbe anche alzare al voce (il caso “provincia” docet). Speriamo non sia troppo tardi”

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Un appello importante e condiviso da tanti. Non cade inascoltato. Stiamo battendo diverse strade ma in molti snobbano il problema. Un'idea è quella di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza su questo tema. Ricordo, solo per conoscenza che la lista Cittadini Uniti ha presentato il 1 OTTOBRE 2012 una mozione in Consiglio Comunale chiedendo al Sindaco e alla sua maggioranza di attivarsi con il governo affinchè il debito del Comune non ricada su cittadini incolpevoli, cittadini di serie B, cittadini già stremati da 2 anni di ristrettezze, tasse e mancanza di servizi. LA MOZIONE RESPINTA A MAGGIORANZA ERA ARTICOLATA IN 3 PARTI, questa è la prima
    1) Il Consiglio comunale di Castiglion Fiorentino
    -preso atto della dichiarazione di dissesto finanziario deliberata dal Consiglio comunale nella seduta del 24 settembre 2011, ai sensi dell’articolo 244 del Decreto legislativo n. 267/2000 “ Testo unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti locali”;

    -tenuto conto che l’ammontare del dissesto si situa intorno ai nove milioni di euro e che i necessari riscontri non potranno modificare sostanzialmente l’entità del deficit pregresso cumulato in anni di disinvolta amministrazione che ha fagocitato un’intera annualità di bilancio senza copertura in entrata;

    -considerato che l’azione di quegli amministratori si ripercuote sui cittadini ignari e incolpevoli con l’aumento delle imposte e delle tariffe portate per legge al massimo livello a causa del dissesto, come evidenziato nell’Allegato esemplificativo alla presente mozione, e con l’impoverimento dei servizi essenziali, in particolare dei servizi scolastici e culturali e dei servizi sociali rivolti alle persone fragili;
    CHIEDE

    -un intervento finanziario dello Stato per azzerare o ridurre il debito pregresso, così come è avvenuto per altri Comuni italiani e per imprese private in difficoltà economiche, anche con l’impiego del patrimonio pubblico esistente nella disponibilità dell’Amministrazione comunale, in modo da non far pesare sui cittadini le conseguenze del dissesto per i prossimi 5 anni. E non solo.
    BRUNELLA ALCHERIGI

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Michele Lupetti

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