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Cortona on the move: tutto è possibile, a volerlo…

Anche se il “patron” Antonio Carloni (nella foto) si diverte a sbeffeggiarmi perchè non ho bazzicato a sufficienza le mostre (ed è vero…) credo opportuno sottolineare la qualità e il successo della seconda edizione del festival “Cortona on the move”, dedicato alla fotografia in viaggio. Sì, siamo media partner e quindi siamo indubbiamente parziali nei giudizi, ma è proprio perchè l’idea di questa rassegna ci è sempre piaciuta che abbiamo fatto (in tempi non sospetti) la scelta di essere media partner, non il contrario.

 Cortona on the Move ci è piaciuto da sempre perchè sin dall’inizio è stato animato dall’entusiasmo e dalla passione, ed è stato faticosamente costruito con grande impegno, creatività, professionalità. Ci piace anche perchè insiste in una direzione che ci sembra giusta: quella di Cortona punto di riferimento di un certo tipo di turismo culturale vivace e aperto alla contemporaneità, una “linea” di cui parlava (tanto per fare un esempio) il mitico Giuseppe Favilli in un’intervista Rai del 1981, quando era Presidente dell’allora azienda di soggiorno e turismo, e che vale ancora la pena di percorrere

Il Festival è stato un piacevole leit-motiv dell’estate cortonese, indubbiamente quest’anno molto più vivace che in passato, un “sottofondo” che si è rivelato valida “spalla” dei diversi momenti della stagione.

La qualità delle esposizioni è stata indubbia, il successo di pubblico (10mila ingressi) pure, così come il respiro internazionale che ha permesso di portare l’evento su tutti i principali media mondiali. E pure non si può discutere sull’originalità della proposta e sulla validità della riscoperta di luoghi abbandonati da tempo il cui destino è tuttora incerto (vedi ex Ospedale).

Il tutto grazie all’impegno e all’entusiasmo di un gruppo di giovani provenienti dal nostro territorio, ma anche da tutta Italia, verso i quali non può che andare un ringraziamento e un sincero “Complimenti” da parte mia, di tutta la nostra redazione e (credo) di tutta la popolazione cortonese

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • quello che ho apprezato di più è la intelligenza di cui è animata la mostra, cosa purtroppo rara, a questi livelli e quindi piacevolmente sorprendente!

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Michele Lupetti
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