Se vi è capitato in questi giorni infuocati di percorrere i vicoletti del Centro Storico di Cortona o alcune strade di Camucia (specialmente quelle adiacenti ai giardini di Via XXV Aprile o di Piazza Chateau- Chinon) non possono esservi passate inosservate le tante deiezioni canine presenti. D’altronde i migliori amici dell’uomo hanno i propri bisogni fisiologici e non si può certo pretendere che si rechino a espletarle presso un bagno pubblico.
In queste situazioni dovrebbe entrare in scena il proprietario dell’animale che, per un senso di rispetto verso tutti coloro che si trovano nello stesso luogo, dovrebbe seguire regole non solo di buon senso ed educazione, ma anche di legge.
Le Regole nel territorio del comune di Cortona sono infatti dettate dal Regolamento Comunale per la tutela degli animali, deliberato dal Consiglio comunale nell’anno 2006. Cortona su questo fu uno dei primi comuni d’Italia a definire i necessari comportamenti, con tanto di sanzioni per chi non li osserva
Tale regolamento individua alcune buone pratiche, quali ad esempio l’opportunità di tenere il cane al guinzaglio quando si porta in un luogo pubblico, di evitare di portarlo all’interno dei parchi giochi per i bambiniì e dove è possibile, prima di liberarlo dal guinzaglio, verificare la presenza di altri animali. Fra le regole c’è anche quella di portare sempre con sé paletta e sacchetto, se non sono presenti i distributori messi in opera dall’amministrazione comunale, per raccogliere le deiezioni insieme con una bottiglia di acqua utile sia per dissetare l’animale che per lavare laddove il cane dovesse fare pipì contro strutture fisse o panchine (lo dice il primo comma dell’articolo 24 del regolamento sopracitato).
Vista la verificata notevole e continua presenza di deiezioni derivanti dall’evidente mancato rispetto delle norme da parte dei proprietari di cani sarei curioso di sapere quante infrazioni sono state contestate nel corso di questi 10 anni, dall’approvazione del regolamento ad oggi.
Temo però che la domanda possa rivelarsi retorica, poichè quasi mai vengono impiegati dei Vigili per questo tipo di controlli, nè gli agenti di loro iniziativa pongono attenzione a certi comportamenti.
Leggo però con soddisfazione che il nostro corpo di Polizia Municipale ora potrà godere di “rinforzi” che porteranno il numero totale di agenti a 17: mi permetto quindi di suggerire alla Comandante di non sottovalutare la questione, che oltre al decoro ha anche implicazioni di igiene pubblica
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Condivido la tua indignazione ma ritengo importante anzi essenziale il ruolo dei cittadini. Quando io vedo una persona che non raccoglie le deiezioni del proprio cane, gli faccio notare con educazione la "dimenticanza". Stessa cosa per chi butta i mozziconi di sigaretta per strada. Se tutti ci impegnassimo a non voltarci dall'altra parte, probabilmente non ci sarebbe bisogno di fare multe
Se mi posso permettere, ritengo che il "ruolo dei cittadini" sia SEMPRE e COMUNQUE fondamentale, in qualsiasi argomento o contesto normativo o comportamentale. Ma se fosse sufficiente o "bastevole" affidarsi alla coscienza civica allora potremo fare a meno di moltissime norme, di moltissimi amministratori, e di moltissimi poliziotti...
In merito all'argomento specifico delle feci canine, ritengo che affidarsi al buon senso dei padroni non sia praticabile e, al contempo, neanche realista.
Ogni "cacca" di cane che troviamo in terra ha la sua storia: la storia di un padrone distratto, la storia di una padrone frettoloso, la storia di un padrone che usa il cane come scusa per un approccio romantico (e quindi figuriamoci se si cura delle sue deiezioni...) e poi c'è la cacca lasciata "volutamente" dal padrone "cattivo" ,che "non sa stare in società"...
la soluzione è una sola: una bella multa e vedrai che la prossima volta ci starà più attento...
Un'altra argomentazione che mi gioco è quella del "ruolo" del cittadino: il mio ruolo di cittadino non è quello di far notare all'altro la propria dimenticanza, non devo essere io a farmi carico delle "colpe" degli altri, non sono io quello che deve andare in giro a sostituire i corpi di polizia: è recente il caso in cui a Roma un cittadino zelante è stato ridotto in fin di vita perchè aveva fatto sommessamente notare a due fumatori che in quel luogo non si poteva fumare...
Saluti