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Teatro Verdi di Monte San Savino: il bilancio finale della Stagione

Non sono passati che pochi giorni dagli ultimi eventi in teatro, con oltre 400 spettatori di famiglie e bambini, e il Teatro Verdi di Monte San Savino prova a raccontare la stagione teatrale 2013/14 appena trascorsa.  I giorni, d’altronde, sono propizi: nell’attesa dei ricchi eventi dell’estate savinese, con la XX edizione del Festival Musicale Savinese, inserito nell’ampio cartellone del Festival delle Musiche, e il cinema che, lustrando il palcoscenico dopo il ragguardevole successo dell’anno – più 48% di presenze, approfitterà della consueta pausa estiva per adeguarsi alla programmazione in digitale del prossimo autunno.

 

“Non ci resta che ridere”, titolo della stagione teatrale 2013/14 promossa da Officine della Cultura – direzione Massimo Ferri e Luca Baldini -, ha portato in teatro con 12 eventi distribuiti nelle due linee – blu, in abbonamento, e verde, legata alle giovani compagnie e al teatro amatoriale – un totale di 1.079 spettatori con una media di circa 90 spettatori a replica. Una platea quasi piena in ogni occasione, per dirla in breve, che non può che dare soddisfazione ai tanti soggetti istituzionali e privati che continuano a credere e a investire nel progetto di un teatro vivo, dal Comune di Monte San Savino a Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Rete Teatrale Aretina e Monteservizi srl. per citare solo i principali.

Oltre al cartellone serale quattro sono state le domeniche pomeriggio dedicate al teatro per le famiglie – a cura di Valeria Gudini in collaborazione con l’Ass. Culturale Il Giogo – con una media di 116 spettatori a replica. Ancora un buon risultato che premia una stagione capace di reggersi per oltre il 50% attraverso gli incassi e le sponsorizzazioni private, con un investimento del Comune pari al 35% dell’intero costo della stagione e il rimanente derivato da altri contributi pubblici.

Tra gli eventi più apprezzati dal pubblico l’ultima produzione firmata Officine della Cultura e Teatro di Anghiari, “7 (erano i fratelli Cervi)” e la stravagante “Vita condominiale di Johnny Depp” portata in scena da Gene Gnocchi. Ospiti principali della stagione lo stesso Gnocchi oltre a Debora Caprioglio, Iaia Forte e l’inedito Andrea Zorzi con una schiacciata autobiografica in teatro dopo i tanti successi con la pallavolo.

Particolare interesse hanno continuato a raccogliere gli incontri all’Interno 43, eventi gratuiti a tardo pomeriggio che permettono al pubblico d’intrattenersi con gli ospiti principali della stagione ben al di là dell’evento teatrale. Esempi eclatanti di quest’anno l’incontro con Iaia Forte, portavoce a Monte San Savino anche de “La grande bellezza” di Sorrentino in partenza proprio nei giorni dello spettacolo per gli Oscar americani con il bel risultato che tutti conosciamo, e quello con Andrea Zorzi che ha richiamato in teatro l’associazionismo sportivo locale legato al mondo della pallavolo. Tutti gli Incontri all’Interno 43, documentati, sono disponibili attraverso il canale Youtube di Officine della Cultura.

Novità della stagione savinese appena conclusa il progetto Tandem, l’idea di Officine della Cultura che ha unito, con una sorta di passaggio gratuito da un evento all’altro, gli spettacoli della linea blu del Teatro Verdi con gli eventi di Arezzo all’Opera, realizzati delle stesse Officine presso il Teatro Pietro Aretino di Arezzo. Un modo inusuale e creativo di combattere la crisi offrendo idee e opportunità gratuite d’incontro e di conoscenza di progetti culturali, dal teatro nazionale all’opera internazionale.

Il teatro si mette al rallentatore, dunque, lasciando spazio con un sorriso alle belle location che, tra poco più di un mese, daranno lustro ai Corsi di Interpretazione e ai concerti del Festival delle Musiche rendendo Monte San Savino ancora luogo privilegiato d’incontro tra musicisti e artisti di spessore internazionale.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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