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Il criticone musica – L’insostenibile leggerezza dell’essere Pop (parte terza)

{rokbox title=|  ::  |}images/atoys.jpg{/rokbox}…A Toys Orchestra – Midnight Talks – Urtovox 2010. Ci sono un canadese, un neozelandese e un italiano… Sembra proprio l’inizio di una classica barzelletta dove l’italiano alla fine la spunta sempre. In realtà qui si sta parlando di tre autori-musicisti indie rock che sanno comporre brani pop in maniera magistrale. Del canadese Jace Lasek dei Besnard Lakes (in verità aiutato nella scrittura anche dalla moglie Olga Goreas) e del neozelandese James Milne, alias Lawrence Arabia, abbiamo già detto. Ci manca l’italiano. Ed ecco allora Enzo Moretto, leader dei salernitani (per essere precisi di Agropoli) …A Toys Orchestra, presentarsi come paladino della genialità pop tricolore.

L’orchestra giocattoli si era già messa in bella mostra con il precedente Technicolors Dreams del 2007, dove Moretto ci regalava una manciata di canzoni pop eleganti, mostrando una brillante capacità di scrittura. E dopo tre anni il bravo Enzo si ripete e forse si supera con il “disco più rock” (sono sue parole) del suo gruppo. Il lavoro si apre subito nel segno del pop più raffinato con una ballata pianistica di delicata bellezza come Sunny Days, in cui Ilaria D’Angelis duetta con un ispirato Moretto. Con Red Alert si prosegue verso un pop scanzonato di ispirazione kinksiana, impreziosito da stuzzicanti interventi fiatistici. Mystical Mistake è dalle parti dei Queen sforna- singoli. Nel ricco menù di questo disco non manca anche una dolce ballata acustica come The Day Of The Bluff, colorata dagli interventi crepuscolari degli archi e della soffusa voce di Ilaria. Backbone Blues è un hard rock con vertiginoso arrangiamento di fiati che suona come la strepitosa versione di Whole Lotta Love, interpretata da King Curtis nello splendido Live at Fillmore West. Celentano è una bella ballata, ottimamente arrangiata, che scherzosamente cita Yuppi Du. E quando si vogliono comporre canzoni pop alla fine ci si deve inevitabilmente confrontare con l’immensa tradizione beatlesiana. E così dal talentuoso Chef Moretto ci vengono servite Plastic Romance Pt. 2, Pills On My Bill, Look In Your Eyes, Summer e The Golden Calf in salsa Lennon e profumo McCartney. Insomma (almeno per questa volta) Italians do it better… VOTO: 8+

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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