Sono 122 gli esemplari di alberi monumentali registrati nell’albo toscano redatto più di trent’anni fa: fra essi a Cortona c’è una quercia antecedente al ‘500. Entro il prossimo 31 Luglio 2015 i comuni, sotto il coordinamento delle Regioni, dovranno provvedere a segnalare al Corpo Forestale dello Stato eventuali piante corrispondenti alle caratteristiche richieste presenti nei loro territorio.
La Toscana ha redatto oltre trent’anni fa un elenco regionale aggiornato: da esso si evince che tra i dodici comuni della Valdichiana Aretina e Senese l’unico albero monumentale presente alla data del 31.12.2013 si trova nel Comune di Cortona, in Località Gabbiano, segnalatonel Febbraio 1997 e registrato al numero 48.
Si tratta di una Quercia Farnia (quercus robur) conosciuta come “la quercia di Luca” la cui messa a dimora risulta antecedente all’anno 1500. La pianta presenta un’altezza di oltre 22 metri ed una circonferenza di 532 cm. Il suo stato di conservazione è ottimo. Gli organi competenti regionali rinnovano l’invito ai Comuni della Regione affinché segnalino la presenza di esemplari con queste caratteristiche nel proprio territorio in modo da tutelare la storia di detti esemplari.
Qui di seguito aggiungo Il Decreto Ministeriale 23 ottobre 2014 che all’art. 4, definisce (ai sensi dell’art. 7 comma 1 della legge 14 gennaio 2013, n. 10) cosa si intende per “albero monumentale”:
a) l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, che possano essere considerati come rari esempi di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, ovvero che rechino un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali;
b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani;
c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private.
Gli alberi monumentali vengono quindi “riconosciuti” sia per un alto valore ambientale, sia per il valore culturale di cui ne sono i testimoni. Un albero monumentale infatti non è solo un “grande albero” (magari pure di bell’aspetto); esso è soprattutto un elemento naturale del paesaggio “sopravvissuto” una testimonianza di una precisa fase della vita degli uomini che, attraverso le generazioni, lo hanno piantato, accudito e (a vario titolo) goduto.In attuazione di quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale sopra richiamata, si segnala che la Giunta Regionale della Toscana con deliberazione n. 518 del 7 aprile 2015 ha provveduto ad approvare una Convenzione tra il Corpo forestale dello Stato e la Regione Toscana per l’attuazione dell’articolo 7, comma 3, della Legge 14 gennaio 2013, n.10 e del relativo decreto attuativo 23 ottobre 2014 (di cui all’art. 7 comma 2 della medesima). In particolare, il Corpo forestale dello Stato, laddove richiesto espressamente dal singolo Comune o in modo più generale dalla Regione, su richiesta di uno o più comuni interessati, può collaborare con gli stessi, attraverso i propri Comandi provinciali.
Il supporto nel lavoro di censimento, che rimane sempre di responsabilità dei Comuni a cui spettano pertanto tutti gli adempimenti di ordine amministrativo, si concentrerà sia sugli aspetti logistici che su quelli tecnici. I comuni effettuano un “primo” censimento degli alberi da tutelare e lo inviano alla Regione Toscana entro il 31 luglio 2015 tenuto conto di quanto previsto dalla L. 10/2013, dal Decreto Ministeriale 23 ottobre 2014 e dalla l.r. 30/2015. Il censimento consisterà nella formulazione dell’elenco delle specie arboree da tutelare (come da schema allegato 1 del Decreto attuativo), delle schede di identificazione e del materiale fotografico e documentale. Tale censimento avverrà tramite ricognizione territoriale sia con rilevazione diretta e schedatura del patrimonio vegetale, sia attraverso le segnalazioni provenienti da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti territoriali ecc.. Gli alberi censiti dovranno rientrare nella definizione di albero monumentale e possedere i criteri per l’attribuzione del carattere di monumentalità stabiliti dal Decreto e per ognuno di essi dovrà essere compilata l’apposita scheda d’identificazione (versione aggiornata). Per quanto riguarda il parametro dimensionale relativo alla circonferenza, occorre fare riferimento all’allegato specifico reperibile on-line sul sito istituzionale del Corpo forestale dello Stato. Si specifica che l’elenco compilato dai Comuni deve contenere anche quegli esemplari arborei per i quali risulta già apposto il vincolo paesaggistico, nonchè quelli per i quali si intende proporre l’avvio del procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico (art. 136, comma 1, lett. a) del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto legislativo n. 42/2004 e ss.mm); Gli allegati sopra richiamati risultano scaricabili dalla pagina web del Corpo forestale dello Stato all’indirizzo: http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10385 Si precisa infine che le eventuali segnalazioni inviate agli uffici regionali successivamente al 31 luglio 2015, saranno comunque oggetto di “valutazione” nell’ambito di quanto previsto dall’art. 7 del D.M. Per maggiore informazione consultare i referenti della
REGIONE TOSCANA
Direzione Generale: Politiche Ambientali, Energia e cambiamenti Climatici.
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Andrea Casadio: andrea.casadio@regione.toscana.it (055 /438 3417)
Teresa Brancale: teresa.brancale@regione.toscana.it (055 /438.3615)
Per qualsiasi ulteriore informazione è disponibile uno specifico indirizzo di posta elettronica regionale: censimento2015_alberi_monumentali@regione.toscana.itV
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