Scrittore, saggista, critico cinematografico, attore: era questo il curriculum di Franco Valobra, torinese di nascita ma cortonese d’adozione spentosi due giorni fa, all’età di 86 anni. Valobra da oltre dieci anni risiedeva nella città etrusca, luogo di cui si era innammorato e nel quale aveva scelto di vivere l’ultima parte di una carriera di grande rilievo. Nato a Torino nel 1924, attivista del Partito d’Azione nel periodo della seconda guerra mondiale, era dottore in Farmacia ma ben presto aveva scelto di dedicarsi al giornalismo. Da quel momento, scrivendo per una lunga serie di quotidiani e riviste, aveva avuto l’occasione di incontrare alcuni fra i maggiori personaggi della letteratura, del cinema e delle arti su scala mondiale, divenendone intimo amico.
Ma Valobra, come detto, da uomo di cultura poliedrico e versatile come era, si era dedicato anche a ruoli di attore in pellicole note come “Il nome della Rosa”, e meno note e “sperimentali” come il fantascientifico italiano “H2S”. Valobra sarà sepolto nel cimitero di Cortona.