La trasparenza, dopo anni di occultamento della verità ai cittadini, è un requisito necessario per l’affidabilità di chi si candida a Sindaco del Comune di Castiglion Fiorentino. Limpidamente, senza ombre. Il candidato Bittoni è sotto osservazione. Grazie ad una modifica dello statuto dell’Ente Serristori (regalo dell’amico Brandi) ha occupato la poltrona di Presidente per ben 18 anni e non si è dimesso in tempo utile per candidarsi a Sindaco: in questo caso sarebbe ineleggibile, se era ancora Presidente “formalmente in carica” o se ha occupato il posto come Presidente “di fatto”.
Lui dichiara che era decaduto. In questo caso deve rispondere degli atti amministrativi che ha adottato, che la legge considera “nulli”. Così facendo, ha provocato danno all’Ente Serristori.
Non vorremmo, poi, che avesse percepito, addirittura, il compenso da Presidente, visto che lui stesso si è proclamato ” decaduto”.
Saranno i giudici a decidere di quale delle due illegalità dovrà rispondere.
Bittoni non è trasparente, dunque è inaffidabile.
Il candidato Bittoni, dopo quello che è avvenuto al Comune, ha rivelato una sconcertante “cupidigia di potere”, vuol passare da poltrona a poltrona, cambiando addirittura posizione all’ultimo momento, pur di aspirare ad una carica che agognava da tempo..
Il candidato Bittoni è entrato in una Lista per il Comune con componenti che sostengono la Centrale a biomasse, con altri che si oppongono alla sua localizzazione alla Nave, mentre lui, capolista, fa il pesce in barile.
Sarebbe ora di parlar chiaro, dire si sì, no no, è il primo dovere verso i cittadini a cui si chiede la fiducia.
Il candidato Bittoni, pur di stare in corsa per il potere, si barcamena su una questione cruciale per il futuro di Castiglion Fiorentino, ingannando gli elettori con la stessa disinvoltura di chi ha coperto il dissesto ed ha nascosto la verità all’opinione pubblica.
Lui appartiene alla stessa “scuola” di chi chiede il mandato e poi decide senza i cittadini.
Fatta la grazia, gabbato lo santo.
Bittoni non è trasparente, dunque è inaffidabile.
Per non correre rischi, è bene non votarlo