Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani lancia la candidatura di Firenze e della Toscana per le Olimpiadi 2024. Non è uno scherzo: Giani ci crede davvero. La Toscana, garantisce Giani, è pronta a candidarsi qualora dovesse essere ritirata l’ipotesi di Roma e il Presidente, che è anche delegato nel Coni, ha intenzione di proporlo nella prossima assemblea del Comitato Olimpico nazionale.
“Firenze potrebbe essere il perno di un sistema diffuso in tutta la regione per organizzare i Giochi” dice Giani che lancia anche uno slogan, “Firenze, vedi Toscana”, e ragiona concretamente sulle possibili sedi e gli impianti da utllizzare. Fra esse un riorganizzato stadio Franchi per l’atletica, la pallavolo al Mandela Forum, nuoto, pallanuoto e tuffi al nuovo polo di san Bartolo a Cintoia.
Ma Giani guarda anche al resto del territorio regionale: il basket potrebbe aver sede a Siena, nelle spiagge di Castiglione della Pescaia e Punta Ala si potrebbero svolgere le gare di vela e windsurf, in Versilia il beach volley, davanti alle mura di Lucca il tiro con l’arco, pugilato, lotta e taekwondo nel palazzetto di Livorno, la scherma a Pisa ed il nuoto di fondo attorno allo scoglio della Meloria. E ancora: al Pala Maliseti di Prato la ginnastica artistica e ritmica, il canottaggio nel bacino remiero di Roffia con, alle spalle, la torre di San Miniato. A Montecatini Terme le gare di tiro a segno e tiro a volo.
Il punto più interessante per noi arriva quando si pensa al ciclismo: dice infatti Giani che Arezzo sarebbe territorio ideale per le gare su strada, in particolare la Valdichiana, insieme anche alla Val d’Orcia
Insomma: le Olimpiadi potrebbero arrivare in Valdichiana. E in effetti, vista la buona tradizione ciclistica e gli splendidi scenari un po’ per tutti i gusti, fra salite, discese e anche qualche tratto sterrato di grande fascino, la scelta non farebbe una grinza
Vogliamo prendere quest’ipotesi sul serio o la archiviamo come boutade?
D’istinto andremmo per la seconda ipotesi, ma Giani parla anche di infrastrutture: dice che ci sarebbero da costruire alcuni impianti ed altri sarebbero da ristrutturare; ma ci sarebbe da lavorare anche sulle vie di comunicazione, dalla tirrenica alla terza corsia della Firenze – Pisa, agli aeroporti, fino alle linee ferroviarie
Che dire? Beh… per noi che da bambini sognavamo un’Olimpiade a Cortona, magari col tennis in fondo al Parterre, le regate sul Trasimeno, il Beach Volley al Borghetto, il tiro a volo a Castel Girardi e l’atletica nella pista d’asfalto della Maestà del Sasso la soddisfazione sarebbe tanta. Ma a parte battute il dilemma sarebbe dove recepire i fondi, con tutti i rischi del caso.
Ma se si riuscisse nel miracolo di trovarli l’avventura olimpica potrebbe anche essere un’occasione. Magari per avere qualche impianto sportivo in più, ma soprattutto per risolvere problemi annosi e ormai insostenibili quali l’assenza di un collegamento ferroviario davvero competitivo o l’impercorribilità di un’arteria satura come la SR 71