Vi ricordate “ La polizia chiede aiuto “ ? Beh, il film di oggi è una copia fatta abbastanza bene, interpretata ancora da un ottimo Claudio Cassinelli, nel ruolo di Paolo Germi, un Poliziotto molto “ sui generis “ della Squadra Speciale, un Mel Ferrer bravo interprete seppur in un ruolo abbastanza marginale, nel ruolo del Questore, che cerca di coprire le “ scorribande “ del nostro eroe, e dal playboy degli anni ’50 Massimo Girotti, che interpreta il banchiere Gaudenzio Pesce. Altri protagonisti di questa pellicole del 1975 sono Jenny Tamburi, icona sexy della seconda metà degli anni ’70 e primi anni ’80, Lia Tanzi, ritenuta in quegli anni come una delle attrici più belle in corcolazione, ed il bravo caratterista Gianfranco Barra. La regia è di Sergio Martino, regista molto versatile, autore di pellicole poliziottesche, horror e sexy, mentre le musiche, passatemi il termine, in alcune parti del film, “ darioargentiane “ sono di Luciano Michelini.
Siccome non voglio togliervi il piacere, per chi lo guarderà, di gustarvi il film, questa volta vi voglio raccontare il film in una maniera un po’ differente, tralasciando il finale: come avrete capito, la pellicola tratta dell’ omicidio di una ragazza minorenne, Marisa il suo nome, su cui indaga Paolo Germi. Per chi dovesse leggermi per la prima volta, guardando la prima metà del film, credo che possa avere qualche difficoltà a capire che Germi sia un poliziotto: ed invece è proprio un poliziotto che lotta con tutte le sue forze contro un sistema che non gli consente di agire come vorrebbe. Chi pensa ad un killer giustizialista alla Charles Bronson ne “ Il Giustiziere della notte “, si sbaglia, anche se alla fine ….. anche se alla fine lo vedrete, e non è nemmeno come il mai troppo compianto Maurizio Merli ma, ripeto, è un poliziotto con i suoi metodi certe volte non proprio ortodossi che si trova costretto a combattere anche contro i suoi capi per cercare di arrivare alla scomoda verità. Per indagare sulla morte della ragazza, che lui stava seguendo, uccisa da un misterioso killer con gli occhiali da sole a specchio, killer che mieterà anche altre vittime, in quanto probabili testimoni, il nostro poliziotto si avvale dell’ aiuto di un piccolo delinquentello, Giannino il suo nome, che compie qualche piccolo furto ai danni delle prostitute e che, anche grazie al suo aiuto, riuscirà ad arrivare ad una triste e squallida verità. Alla guida di una meravigliosa e scassatissima Dyane bianca, con lo sportello del passeggero tenuto su con lo scotch, Germi incalza ma soprattutto si fa incalzare in spettacolari e, qualche volta, anche divertenti inseguimenti. Tramite una finta agenzia di collaborazioni domestiche che, in realtà, opera nell’ ambito della prostituzione minorile, e con l’ aiuto di una escort di alto bordo, Carmela, interpretata da Lia Tanzi, Germi arriverà ad uccidere tal Raimondo Menghini, detto il Menga, mentre una sua protetta, una ragazza molto carina, sarà uccisa dallo stesso Menga, ragazza tratta in qualche in modo in trappola dallo stesso Germi. Il misterioso killer continua a fare il suo dovere: dopo aver ucciso Marisa, è poi il turno di un’ albergatrice, e di Carmela che, nonostante una strenua difesa, morirà strangolata dal killer ustionato dall’ acqua bollente che la stessa Carmela gli aveva tirato in faccia, tutte queste uccise perché o testimoni, seppur involontarie, o perché avevano aperto troppo la bocca. Nell’ organizzazione, come ragazza sfruttata, si trova anche la bella Gloria, interpretata da Jenny Tamburi, che alla madre racconta di andare a fare la baby – sitter. Giannino si innamora di lei e grazie a lei Germi verrà a sapere che la prima ragazza uccisa, Marisa, era la nipote di Pesce, da lui adottata in quanto rimasta orfana poco più che bambina; ma oltre a questo, il poliziotto della Squadra Speciale viene a sapere che la ragazza, dall’ età di tredici anni, era abusata sessualmente proprio dallo zio il quale, in un precedente interrogatorio, aveva affermato di non vederla da due settimane, mentre solo due giorni prima la ragazza c’ aveva pesantemente litigato, cercandolo poi anche il giorno in cui sarebbe stata assassinata. Mentre Giannino e Gloria, insieme a Germi, si ritrovano al cinema, il misterioso killer tenta di uccidere prima la ragazza, lanciandole un coltello, e poi va vicinissimo ad uccidere lo stesso Germi, ma Giannino gli salva la vita; da questo momento, però, Germi, ritenendo troppo pericolosa l’ operazione, dice a Giannino di andarsene. I metodi di Germi non piacciono al Questore che, in ogni caso, lo difende sempre davanti al Procuratore. Germi vorrebbe incastrare Pesce, ma questi è un pezzo troppo grosso e non può fare nulla. L’ uomo della Squadra Speciale fa visita a Pesce il quale non accetta i suoi toni accusatori, invitandolo ad andarsene; ma Pesce ha molti segreti perché, oltre che trafficare in ragazze minorenni, è coinvolto anche in giri di droga ed in rapimenti miliardari. L’ Avvocato di Pesce fa arrivare due bustarelle consistenti al nostro eroe, il quale finge di accettare rassegnando le dimissioni al Questore, il quale gli chiede quanto l’ abbiano pagato ed il nostro se ne va prendendo in giro i colleghi, fra cui Teti, Gianfranco Barra l’ interprete. Giannino e Gloria sono una coppia felice, ma la loro felicità è di breve durata, in quanto una bomba spezzerà le loro giovani vite.
Germi è arrivato al culmine e, dopo vari appostamenti e fotografie, con la sua nuova Dyane verde segue e poi raggiunge Pesce in Svizzera con il quale, all’ intermo della sua limousine, avrà un breve ma intenso dialogo. Cosa succede nell’ ultima scena, trionferà la giustizia o vincerà il male? Guardatelo e lo scoprirete.
In definitiva, più adrenalinico e qualitativamente migliore era stato “ La polizia chiede aiuto “ , anche per la presenza di Giovanna Ralli, ma alcune scene di inseguimento, alcuni truci omicidi ed un veramente ottimo Cassinelli rendono questo film, per gli appassionati del genere, una pellicola sicuramente di spessore.
Stefano Steve Bertini