Il verdetto finale del Gran Premio di Francia, disputato oggi a Le Mans, era imprevedibile alla vigilia. Un campione come Stoner si è ripreso la supremazia in casa Honda, tornando alla vittoria dopo il primo posto in Australia. La casa nipponica con una Super RC212V Honda continua a dominare il mondiale spezzando l’esile resistenza posta fino ad oggi dalla Yamaha R1 di Jorge Lorenzo. Ma la vera sorpresa di oggi, quarta prova mondiale, è stata quello di vedere la Ducati Gp11Desmo16 affidata a Valentino Rossi nel podio.
Il risultato limita così la supremazia delle due marche nipponiche. Un podio conquistato più che altro grazie ad un errore di irruenza del giovane e un po’ presuntuoso Simoncelli, che con un sorpasso irregolare prima spinge rovinosamente fuori pista lo spagnolo della Honda Dany Pedrosa (secondo al momento e purtroppo per lui rottura della clavicola ed addio mondiale), poi con la conseguente penalità affibbiata dai giudici si fa fuori da solo scendendo dal terzo al quinto posto all’arrivo.
Il podio non deve però dare illusioni eccessive a Rossi: ancora una volta le Honda si sono però dimostrate superioriin velocità pura, in accelerazione e in frenata permettendo sia a Stoner che a Simoncelli, Dovizioso e Pedrosa di giocare con la Yamaha di Lorenzo e la Ducati di Rossi con staccate mozzafiato e frenate al limite che se non altro hanno fatto divertire le migliaia di persone presenti ed i milioni di telespettatori.
Le Ducati, dopo le varie modifiche apportate all’avantreno ed al mollone della sospensione, si sono dimostrate ancora una volta difficili da guidare e sempre inefficaci nonostante le modifiche suggerite da Valentino (si staperdendo anche la supremazia nella velocità pura, caratteristica che le ha sempre permesso di contenere i distacchi che si accumulavano nel “guidato”).
Domandandomi che fine abbia fatto la Ducati competitiva del finale di campionato dello scorso anno (quando la guidava Stoner), mi auguro che Valentino abbia ancora la voglia di lottare per guidare la difficilissima Desmo 16 almeno dopo questo buon risultato conseguito oggi. Auguriamocelo altrimenti tutto l’enorme investimento economico sostenuto in casa Ducati andrebbe a farsi friggere.
La classifica dopo quattro gare è la seguente: Lorenzo punti 76, Stoner 66, Pedrosa 61, Dovizioso 50 poi Rossi 47. Nella classifica costruttori continua la supremazia Honda davanti ad Yamaha seguono staccate Ducati e Suzuki