Lo confesso: ci avevo sperato. Quando le prime testate web avevano iniziato a ventilare l’ipotesi di un tour italiano nel 2016 del “Boss” Bruce Springsteen mi erano tornate in mente tante cose che lo legavano a Cortona. Prima di tutto Max Weinberg, il drummer tutto potenza che lo accompagna da decenni e dopo aver acquistato casa nel nostro territorio aveva suonato 3 anni di fila al ‘Mix Festival’, ricevendo anche la cittadinanza onoraria (e facendosi conoscere per i suoi hamburger-bomba).
Poi Roy Bittan, che alle tastiere ha condiviso l’avventura con Weinberg nella “E street Band”, il gruppo che accompagna Springsteen, come pure il palco del Mix nell’anno 2014 sul quale aveva presentato in anteprima mondiale i suoi pezzi personali
E allora il mio cuore romantico si è fatto conquistare dalla grande utopia della Grande Cortona. Ha immaginato che questa special relationship fra due pezzi di E street Band e la città etrusca potesse portarci il miracolo, e l’immaginazione è stata condita anche dall’ipotesi che magari Steven Van Zandt (chitarrista della E street Band) oltre che recitare in Lilyhammer poteva aver voglia di farsi un giro da noi, come pure che la preziosa Feltrinelli poteva darci una mano…
E così che ho sognato 1200 posti comodi comodi per una Piazza Signorelli che avrebbe ospitato il più grande evento di sempre a Cortona, un concerto ancor più speciale di quelli negli stadi, perchè arricchito dalla splendida location e dall’atmosfera ineguagliabile della città etrusca. Magari Bruce avrebbe pure abbassato un po’ la potenza degli amplificatori e regalato uno show speciale, un unicum per il quale i fans più accaniti avrebbero pagato qualsiasi cifra.
I biglietti sarebbero terminati in 3 minuti, forse anche meno, stabilendo un nuovo record mondiale. Gli sponsor, quelli grandi, quelli che hanno veramente i soldi, non si sarebbero lasciati sfuggire l’occasione di avere una visibilità unica, perchè davvero di quel concerto ne avrebbe parlato tutta Italia, ma forse anche tutto il mondo. Probabilmente anche lo stesso promoter italiano di Springsteen avrebbe fiutato il possibile affare
Nulla di tutto questo sarà realtà, purtroppo (salvo incredibili quanto improbabili sorprese dell’ultimora, ovviamente). I concerti del “Boss” in Italia per il River tour 2016 a quanto risulta saranno due, 3 Luglio a Milano (San Siro) e 16 Luglio a Roma (Circo Massimo). Niente Cortona.
Ma d’altronde ormai non sono più i tempi di quando, dopo la magica serata Jovanottiana del 2013, tutto sembrava possibile. Il guizzo di genialità e intuizione che aprì il “contatto” con Weinberg nel 2012 non è sopravvissuto fino all’ultimo step, quello decisivo, quello del trionfo completo
Non si è più potuto credere che si potesse crescere ancora, senza porre limiti all’ambizione. Per mille motivi, tutti assolutamente condivisibli
Non si è più potuto. E forse neppure lo si è voluto